Come attivare correttamente una resistenza
Buongiorno a tutti, oggi voglio parlarvi di come inizializzare una coil montata su un atomizzatore rigenerabile.
PUNTO 1:
Dryburn? Diversi studi evidenziano la tossicità di questa pratica. In sostanza si intende accendere “a secco” la resistenza, sino a renderla incandescente. I gradi che vengono raggiunti spesso sono anche maggiori degli 800-1000. Quindi personalmente vi sconsiglio il dryburn. Avete una coil zozza? Niente dryburn, buttatela via e basta.
PUNTO 2:
Rigenero il mio atomizzatore, come so che non vi saranno hot spot (la resistenza non si accende, o si accende male e vaporizza poco)?
Niente di più semplice, fate una coil con spire distanziate, abbastanza equidistanti ed il gioco è fatto.
PUNTO 3:
Accendete la coil ad un wattaggio inferiore del 80% rispetto a quello che in genere utilizzate. Vedrete dei fumi fuoriuscire dalla coil, fermatevi li, non continuate o diventerà incandescente e tornerete al PUNTO 1
PUNTO 4:
Materiali e accensione. Il kanthal regge meglio le alte temperature, potreste anche fare un dryburn, ma è meglio evitarlo. Altri materiali ad esempio come l’acciaio se troppo riscaldati diventano ORO e poi BLU. Meglio avere il buon acciaio intonso no?
PUNTO 5:
La coil se incrostata, potreste spazzolarla con un comune spazzolino da denti e sapone. Vedrete che la maggior parte delle incrostazioni svanisce, ma la coil resterà sempre un pò sporca. Quindi pazienza alla mano e rigenerate, sempre.
PUNTO 6:
Le coil complesse sono in grado di supportare meglio le alte temperature, quindi il l’accensione a secco è necessaria per evitare hot spot